Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne

Oggi, finalmente, la giornata dedicata alla violenza sulle donne, è un evento che coinvolge tutti gli esseri umani, ricordando loro che, gli episodi di femminicidio, non sono legati solo a donne uccise per cause di origini politiche, ma anche per motivi futili come la gelosia, la possessività, l’invidia, la pazzia e……… lascio a te l’imbarazzo della scelta nel trovarne altri……

Era il 7 Febbraio 1987, la mia prima sera fuori casa e ospite, insieme ad altre due care amiche, a casa di una di loro; una delle più belle e divertenti nottate della mia adolescenza cancellata in men che non si dica al risveglio la mattina dopo.

All’epoca non avevamo i cellulari per comunicare, esisteva solo il telefono fisso e nessuno, probabilmente a causa dell’ora tarda, ha pensato di chiamare la mamma di S., per avvisarmi di cosa fosse accaduto quella fatidica notte.

Ricordo che, rientrando a casa la mattina seguente, ero così euforica per quell’esperienza, di non essermi neanche resa conto di aver fatto la strada del ritorno.

Ma ecco che, davanti al cancello di ingresso, mi si presenta una cugina con un tono seccato ed arrabbiato dicendomi:

“ Ma si può sapere dove sei stata????

 Ti sembra l’ora di tornare dopo quello che è accaduto???”

Ricordo di aver sentito la collera salirmi in gola chiedendomi chi fosse lei per usare quel tono con me…..Manco fosse mia madre!!!!!

A proposito di mia madre…..

“Dov’era la mamma?????”

“Perché tanti parenti a casa mia alle 9 di mattina??”

In pochi istanti nella mia testa tante domande senza risposta e, più mi avvicinavo alla porta di ingresso di casa, più la collera si trasformava in paura e terrore…….. sono stati gli istanti più lunghi della mia vita, momenti che non si dimenticano e che restano indelebili nella mente e nell’ anima.

Fatto il primo passo dentro casa, con il cuore che batteva a mille, il primo volto che vidi fu quello di mamma ed ecco le prime lacrime scendermi dagli occhi senza che me rendessi conto, metabolizzato questo, cercai con lo sguardo le sagome di papà e fratelli assicurandomi che anche loro stessero bene e,  appurato questo, mi rivolsi ad uno degli zii chiedendo:

“Ma cosa è successo??????”

“Lo zio P. ha ucciso la zia G. con due colpi di pistola stanotte, ha tentato di sparare anche a tua cugina, mancandola fortunatamente,……. poi si è suicidato!”

………………….  Il GELO…………………………

Ad oggi non si è ancora scoperto il motivo di tale gesto, esiste una versione ufficiosa, una ufficiale e una del sentito dire…………….

Credo che non si possano fare congetture su fatti del genere e che la verità assoluta la conosce solo chi non c’è più.

Ti racconto questo episodio per farti capire quanto, la lotta contro la violenza sulle donne, abbia un significato importante per me e quindi so di cosa ti sto parlando.

Mi chiedo come si possa solo pensare di togliere la vita ad un altro essere umano.

Mi chiedo perché, nella maggior parte dei casi, sia il genere maschile a compiere atti del genere.

 Mi chiedo anche, come mai tanta indifferenza da chi ti sta accanto.

Quante donne subiscono maltrattamenti fisici dentro le quattro mura domestiche???

Quello che mi stupisce è che, in molti casi, neanche i vicini, pur sapendo, non muovono un dito perché non sono affari loro ma sono pronti ad intervenire quando cade un calzino sul loro balcone o per un parcheggio sbagliato nell’area condominiale.

Tu ce l’hai una riposta a tutta questo?????

Un’altra forma di violenza sulle donne, sicuramente la più subdola e infame, è quella psicologica.

Ci sono uomini, ma anche donne, che riescono a manovrare la tua psiche e, goccia a goccia, ti annullano dentro e fuori.

Partner che ti fanno sentire sbagliata in ogni situazione, che ti umiliano sempre in ogni occasione e riescono a  portarti a credere che hanno ragione loro…………

E anche questa….. SI o NO…..una violenza????

Altro tipo di violenza sulle donne e quel che si chiama “ Stalkeraggio”

( un termine utilizzato per indicare una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo, detto stalker, che affliggono un’altra persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana)

Anche su questo, ahimè, potrei raccontarti una storia vissuta e ormai, per fortuna, passata……..

Credo non esista modo peggiore dell’alzarsi ogni mattina controllando lo spioncino della porta e, affrontare la vita di tutti i giorni, con il terrore che il tuo stalker sia già fuori ad aspettarti.

Vivere con il terrore di tornare a casa  guardandoti alle spalle ogni volta che esci  per recarti al lavoro.

Non essere libera di frequentare chi vuoi per paura di coinvolgere le persone a te vicine, perché non sai mai se ti sta osservando e quale potrebbe essere la sua reazione.

A lungo andare diventi l’ombra di te stesso.

La cosa triste è che, chi subisce tutto ciò, si ritrova quasi sempre ad affrontare tutto da sola.

Molte donne, nonostante tutto, hanno trovano il coraggio di denunciare questo tipo di abusi, pur sapendo di non essere tutelate in modo adeguato dalle nostre leggi.

 Sono donne forti, donne belle dentro e fuori, donne che dopo tanta sofferenza imparano ad amarsi, donne che per l’amore dei propri figli sono pronte a sopportare silenti un dolore grande, donne che prendono il coraggio a due mani chiedendo aiuto, donne da ammirare dalle quali prendere esempio qualora capitasse a te.